sabato 6 aprile 2013

Il cacciatore di streghe

La sera, mentre Mjolnir e il nano fanno a gara a chi si sbronza prima, io mi sposto ad un altro tavolo per parlare di argomenti seri con il cacciatore di streghe che è tornato alla taverna. Dalla conversazione non è emerso nulla di nuovo salvo che il ragazzo viveva nella zona. Oltre al ragazzo, il cacciatore di streghe sta cercando anche un fattucchiere e mi fa una stupida predica sul fatto che forse Hildebrad poteva essere redento dal caos... (n.d.a. mi domando se in un setting che predica “burn the witch, fear the mutant, purge the unclean” il master conosca bene il B.G.).
E pensare che io avevo parlato della sorte di Hildebrad solo perché volevo acquisire maggiore rispetto ai suoi occhi. E pensare che sebbene ormai il tocco di un uomo mi da solo ribrezzo mi ero addirittura sbottonata un bottone in più della camicetta per mettere in mostra il mio décolleté a suo beneficio.
Decisamente incontro sempre uomini pusillanimi che non prendono l'importanza di avere una fede salda ed inflessibile ne prendono la minaccia del caos abbastanza seriamente.
Per ora ho evitato di dire a quell'uomo che l’elfo con cui ava parlato alcuni giorni prima ci ha dato un lavoro, le mie precedenti esperienze con simili individui mi suggeriscono che meno si racconta loro e meglio è.
Dopo questa conversazione mi sono ritirata in camera per dare seguito al mio proposito di lavarmi e passare il sale sulle escoriazioni delle frustate, come penitenza per la frivolezza dimostrata quest’oggi.
L’esperienza è stata estremamente dolorosa, ma purificante per il mio spirito e mi assicura che le escoriazioni guariranno senza suppurare o fare infezione.
Poi sono andata a dormire in pace, senza attendere che Mjolnir con cui avrei condiviso la stanza lasciasse la sua gara di bevute. Che donna farebbe mai a gara ad ubriacarsi con un nano?
Lacrima

Nessun commento:

Posta un commento