giovedì 25 aprile 2013

Il barcaiolo delle paludi

Il mattino successivo, dopo aver cambiato le fasciature all’inquisitore Osric iniziammo la ricerca di Jekil Sulfmund.
Bastò civettare un poco con alcune comari per farci indicare esattamente quale fosse la casa di Jekil nel quartiere appena oltre le porte della città.
Jekil Sulfmund abitava in un quartiere di case di legno dai tetti di paglia che si trovava appena al di fuori di Marieburg e sarebbe stato anche un luogo carino se non si fosse trovato proprio ai margini delle paludi.
Le comari mi avevano informato con dovizia di particolari, immagino molti dei quali inventati, su quanto quell’uomo fosse un barcaiolo estremamente infido e disonesto, pertanto arrivai da lui minacciosa e preparata ad infondere in lui ogni sacro terrore di Sigmar in nome della mia causa.
Fra urla, anatemi e imprecazioni riuscii a spuntare solo 6 scellini d’argento per il viaggio e in aggiunta ricevetti anche una guida alla sopravvivenza nelle paludi.
Dopo che il barcaiolo si fu assicurato che avessimo cibo e acqua a sufficienza per la spedizione iniziò a scortarci verso le paludi. Ci comunicò un piccolo dettaglio che Osric aveva omesso:
Sarebbero stati necessari tre giorni per arrivare al luogo dove il barcaiolo aveva condotto Osric 7 anni fa.

1 commento:

  1. Quanta bella roba in questo blog... molta roba per cosi' poco tempo. Il disfattismo di Lacrima mi intrippa troppo!

    RispondiElimina