sabato 7 dicembre 2013

Il Dwarf Quest

Venerdì è arrivata la mia copia del Dwarf Quest. Da amante di Heroquest ho avuto la fortuna di essere fra i fortunati da avere la possibilità di avere il prodotto nella prima spedizione, adesso per la seconda si dovrà attendere febbraio e non è detto che vi sarà mai una terza.
Per chi non faccia parte dei 15 fortunati che hanno prenotato è comunque possibile scaricare la versione digitale gratuita da stampare e giocare.
Posso solo dire che manuale a colori in cartoncino è veramente fantastico, quindi l’ho lasciato nel sacchetto e ho deciso che per giocare mi stampo una versione libretto su crata comune, perché non lo voglio rovinare.
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Per approfondire:
Una scatola per dominarli
Dwarf Quest
Dwarf Quest – I segreti della montagna infuocata
Dwarf Quest – L’ora X si avvicina
Rage Terrain Art Forum

venerdì 25 ottobre 2013

rage Terrain Art presenta - Dwarf Quest

Per chi avesse perso l'articolo sull'altro mio blog segnalo che a breve esce Dwarf Quest il nuovo boardgame di Rage Terrain Art. Attualmente è prevista una tiratura limitata di 15 copie (e me ne sono già prenotata una) e successive ristampe fino ad esaurimento degli stampi per fare le miniature. Il gioco è completamente a se stante ma può anche essere usato come espansione di un famosissimo boardgame fantasy.
Per tutti gli appassionati dei Boardgame sul genere di Heroquest e Descent, un gioco come Dwarf Quest può essere una simpatica aggiunta per provare qualcosa di nuovo o per espandere le partite con il proprio giocopreferito.
Per maggiori informazioni consiglio anche di visitare l’area Dwarf Quest di Rage Terrain Art
Le foto secondo me parlano da sole della qualità del prodotto finale, che pur essendo una produzione amatoriale ha un taglio decisamente professionale.

La scatola sarà nera con una sovra copertina colorata filabile come quella mostrata in figura.


Il gioco potrà essere scaricato gratuitamente in formato digitale, oppure si potrà acquistare il formato cartaceo completo di cd musicale e miniature in resina, la foto sottostante da un’idea grossomodo del contenuto della scatola

Queste sono alcune foto del manuale il cui interno a mio parere è estremamente curato.

Il libro si può dire che sia composto da tre parti:
- Le Regole vere e proprie: non dovrebbero essere particolarmente sconosciute ;) e presentano l’aggiunta di alcune varianti circa, per esempio, la ricerca delle trappole, l’ingombro, tesori, nuovi incantesimi, ecc.
Personalmente consiglio di attenersi a quelle regole, ma nulla vieta di AGGIUNGERE qualcosa da chi magari è abituato a un certo tipo di gioco e proprio non riesce a farne a meno.
Sottolineo “aggiungere” perché le avventure sono state strutturate tenendo bene a mente le regole che sono state scritte, per cui variazioni a “togliere” comporterebbero anche una bella ripassata a quelle.
In ogni caso, per chi vorrà cimentarsi nella creazione di nuovo materiale appositamente per il DwarfQuest, dovrebbe essere in preparazione una sorpresa, di cui però si parlerà eventualmente più avanti.
- Una parte del libro è dedicata al master e descrive le varie nuove trappole e i mostri. Anche questi consiglierei di usarli allo stesso modo per i motivi descritti sopra. Ce ne sono alcuni di nuovi e altri molto simili ad alcuni che già conoscete. Dico “simili” perché per esempio i Goblin sono stati resi le bestiole innocue che tutti conosciamo se presi singolarmente, ma dei mezzi flagelli se incontrati in gruppo.
Questa mi pare dunque la parte che potrebbe contenere maggiormente materiale “esportabile” al vostro gioco al di fuori del DwarfQuest.
- L’avventura “I Segreti della Montagna Infuocata”: si tratta di una serie di imprese collegate tra loro da un’unica macrotrama che si evolve avventura dopo avventura. Vorrei dire che ci siamo concentrati sulla forma narrativa ma temo sia un’esagerazione.
Sicuramente molte imprese risentiranno di come gli Eroi si sono comportati in quelle precedenti (ci sono alcune parti che vanno seguite tipo un “librogame”) e tutti i loro progressi (o sconfitte) si assommeranno fino allo scontro finale (che per l’appunto varierà in funzione di come si sarà evoluta la storia) e ai conseguenti quattro finali alternativi.
Saranno quindi presenti delle quest secondarie che però influenzeranno il corso principale del gioco.
A dare il via all’avventura sarà un’Impresa giocata dal master contro un singolo giocatore. Non è fondamentale giocarla (potete considerarla opzionale), ma diciamo che aiuta ad abituarsi a determinate meccaniche introdotte da questo regolamento.

Il gioco sarà messo in vendita alla modica cifra di 50 euro più spese di spedizione, che visti i contenuti mi pare decisamente un prezzo abbordabile. In alternativa potrete sempre scaricarlo gratuitamente, poi stamparvi i contenuti e cercarvi voi le miniature da usare, ma perché fare la fatica quando potete avere questo splendido pacchetto già rilegato?

venerdì 16 agosto 2013

Lasciadno Marieburg al suo destino…

Con il rogo di una infima locanda nella città di Marieburg per me è ufficialmente terminato il questo progetto condiviso su Blogger gestito 4 mani con Kuduk
Nei giorni precedenti avevo già steso un bilancio del progetto su Iho's Chronicles, ma devo dire che aver concluso questa storia mi da un certo senso di insoddisfazione per il fatto che personaggi con un grosso potenziale come Mjolnir e Lacrima si siano arenati al causa di divergenze di opinione all’interno del gruppo di gioco.

Conclusa questa parentesi ora torno ad occuparmi del mio personale angolino sulla rete almeno fino a che le vacanze mi lasciano del tempo libero per farlo più frequentemente del solito.

domenica 11 agosto 2013

Conclusione

Penso che la prossima persona che ucciderò sarà Osric. Volevo essere io a bruciare la taverna del Bacino Pescoso, invece, dopo aver tentato inutilmente di dissuadermi per un'ora intera dall'idea di dare fuoco alla locanda, l'inquisitore è saltato fuori con un'idea ancora più assurda:
- piuttosto che sia una donna, deve essere un sant'uomo a dare fuoco a quel nido di infamia e nefandezza-
Quanto a noi povere damigelle potevamo contribuire distraendo le guardie, per prepararci una via di fuga.
E come pensava il cacciatore di streghe che io possa diventare la mano sinistra di Dio se combatto sempre in seconda linea?
Comunque pur di vedere il Bacino Pescoso bruciare acconsentii a ricorrere alle base arti della malizia per ingannare quelle deficienti delle guardie che stavano presso la porta e aprirci la strada per l'uscita dalla città, mentre quell'infame di Osirc guidava il carro del defunto Ciacco pieno di pece a scontrarsi contro il Bacino Pescoso per dargli fuoco.

Ora cavalchiamo lontani da Marieurg su sentieri diversi, portando tutti nel cuore la paura per i sinistri presagi provenienti da quella città, solo io porto nell'animo anche il rammarico per un bellissimo vestito che potevo avere e invece non mi guadagnerò mai.
Mi porto però nel cuore la soddisfazione che da oggi almeno uno degli abbietti abitanti di quella città dannata si troverà senza il suo pane quotidiano.

Ci siamo separati da Osric che proseguirà verso Altdorf, per informare la capitale degli ultimi eventi, mentre noi cercheremo di ritrovare le tracce della crociata che, vista la sua moltitudine, non può che proseguire a rilento.

venerdì 9 agosto 2013

Ritorno dalle fogne

Marieburg, il mattino successivo
 
Mi sono lavata solo ora del lerciume accumulato in ore di peregrinazioni nelle fogne.
E’ stata l’esperienza più orrenda della mia vita. Sguazzando nella melma fra covi di mutanti e taglia gole sono arrivata fino ad un tempio sepolto sotto la città.
Il tempio era intasato anch’esso dal lerciume e portava gli orrendi simboli della mosca e delle tre pustole che indicano Nurgle, il dio della putrefazione. In quella struttura era stata rinchiusa una bestia di Nurgle. Finalmente il nano fu esaudito nel suo desiderio di trovare una morte gloriosa, poiché si sa che il dio della pestilenza è pietoso tanto con i propri seguaci che on i propri nemici.
Io Mjolnir stavamo rischiando di fare la stessa fine del nano ma per fortuna nel viaggio nelle fogne avevo recuperato un qualche marchingegno Skaven che riuscì ad avere ragione della bestiaccia sviluppando una nube di gas letale.
Oltre alla bestia immonda nel tempio abbiamo trovato anche un vecchio pazzo, che farfugliava frasi senza senso, l’unica cosa che mi fu chiara dai suoi racconti è che i cultisti di Nurgle avevano il ragazzo e ora marciavano su Altdorf alla testa di migliaia di delinquenti senza arte ne parte, il tutto mascherato come una beata processione per celebrare la nascita di un profeta.
Prima di lasciare la città i cultisti avevano però traviato la mente del capo del tempio di Sigmar e della nuova Matriarca del tempio di Shallia per cercare di nascondere le loro tracce.
Eppure c’era anche qualcun altro sulle tracce del bambino. Il pazzo parlava di chi voleva il bambino utilizzando il genere femminile, parlando di una donna le cui fauci si sono putrefatte, mentre Nurgle è una divinità maschile… c’è qualcosa di ancora più oscuro in questa vicenda di quello che appare a prima vista.
Per questa città non c’è più speranza, il culto di Sigmar è chiaramente in disgrazia e le sacerdotesse di Shallia dovranno arrangiarsi da sole ad estirpare il marcio che le corrode, per quanto mi auguro che la vecchia matriarca riesca a dimostrare il male commesso dalla donna che l’ha scacciata e fatta rinchiudere in una gabbia.
Ora mi restano solo due cose da fare, bruciare il Bacino Pescoso in voto a Sigmar e dare la caccia a questo bambino mutante, anche se sarà più difficile a dirsi che a farsi, visto che il solo avvicinarsi a lui sembra annientare la volontà di chi lo osserva.

domenica 4 agosto 2013

Il creditore

Il povero creditore era un vecchietto innocente e quindi decisi di prendere il suo medaglione e lasciarlo vivere, che Lucian Creso scoprisse che prenderlo per il naso era più semplice di quello che credeva, tanto per quando avrebbe scoperto di essere stato imbrogliato noi saremo già scappati dalla città.
Mjolnir suggerì giustamente di spargere il contenuto di un sanguinaccio sul medaglione giusto per dimostrare che lo avevamo ottenuto in una colluttazione.
Così con la benedizione di Creso ci incamminammo verso una bettola nel quartiere semiaffondato di Marieburg, dove scoprimmo che Hugo Buisman era stato trovato affogato in un canale, così per 5 corone comprammo tutti i suoi effetti.
L’unica cosa interessante fra quella paccottiglia era una mappa delle fogne. Eravamo ad un punto morto ma per quello che valeva conveniva cercare le fogne.
Io ero seccata all'idea che avrei rovinato nuovamente il mio vestito, mentre quel pazzo del nano si stava esaltando all'idea di poter trovare qualche orribile mostro nelle fogne con cui concludere gloriosamente la sua esistenza.

mercoledì 24 luglio 2013

Paranoia

Paranoici per il rischio che i sacerdoti di Manan non ci avessero creduto e ci pedinassero andammo in cerca del tirapiedi di Osric, Horst Bauer.
Dopo averci trattenuto a cena con la moglie Horst ci portò ad un luogo segreto dove ci c’incontrammo con Osric in quale ci suggerì di provare a chiedere di Hugo Buisman, la persona che aveva per prima avvisato del pericolo del culto dei mutanti.
Scoprimmo che Buisman di norma sostava al Jolly Boatman ma la non lo trovammo. Il quartiere dove si trovava quella taverna era infame oltre ogni mia immaginazione, a differenza delle pretese dei cittadini di Marieburg che la loro città non avesse dei bassifondi. (N.d.A. o meglio delle pretese del master)
Ora avevo un altro motivo per bruciare il Bacino Pescoso. Oltre ad essere un infame il taverniere mi aveva anche mentito.
Mentre cercavamo informazioni su Buisman un bambino tentò di derubarmi, ma si ritrovò a piangere con due dita spezzate per aver tentato di infilare la sua mano sotto la mia gonna e come risultato dei suoi schiamazzi una brutta vecchiaccia ci svuotò un pitale addosso.
In compenso trovammo un farabutto tileano, un tale Lucian Creso, che si offrì di aiutarci in cambio di un lavoro per lui, dovevamo uccidere un suo creditore e riportargli un medaglione come pegno, per dare un messaggio al quartiere che non si può infinocchiare Creso.