Molti dicono che sono molto fortunata, ma in realtà ho solo imparato la lasciarmi guidare dalla voce del mio Dio e accettare i suoi suggerimenti.
Poi ho conosciuto Hildebrad Van Ebberrok, il cenobita, l'unico uomo fino ad ora che abbia dimostrato un totale disinteresse per le mie grazie e che abbia cercato di insegnarmi qualcosa sulla sua fede, che fosse diverso dal semplice complimentarsi per come io sappia accogliere nella mia bocca un uccello.
Hildebrad ha acconsentito a prendermi come accolita per seguirlo in una sua peregrinazione. Un santone di Morr gli ha comunicato una visione su una ragazza, insistendo con forza e veemenza perché lui andasse a cercarla. Mi ha detto che è una predestinata, anche se neppure lui sa a cosa. L'uomo che ha ricevuto il sogno gli ha detto di andare in un certo luogo e che li avrebbe capito cosa cercava. Una volta arrivato non ci sarebbe stato equivoco.
Questo mi ha portata per settimane a vagare nelle foreste infestate da tafani e zanzare, al punto che quasi preferisco la lussuria e l'avarizia dell'alto clero, se questo è il prezzo della libertà. Poi Hildebrad ha trovato quello che cercava, una donna impaurita, eppure una guerriera, e anche la sua morte per mano di contadinotti rozzi e ignoranti.
Ora senza più una guida la strada sarà lunga, non ho ancora una direzione e non sono così sicura di volerla percorrere con questa ragazza.
Lacrima.
Grande Kuduk! Ricordo di aver percorso questi stessi sentieri, in una vita precedente... O parallela: ero un elfo, un infallibile arcere, giovane e inesperto, con tutto il mondo ancora da scoprire.
RispondiEliminaOrmai fo fatica a stare dietro ai tuoi fantastici blog :)
Già salvo che questa è l'unica storia delle tre del blog che non è di Kuduk :) hihi
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