-Che
io ricordi - disse il vecchio sfogliando un tomo polveroso che era
adagiato pericolosamente sopra una pila pericolante di altri libri e
rotoli - e sono abbastanza sicuro, le sorelle Sigmarite avevano un solo
monastero, situato dentro il gioiello dell'Ostermark: Mordheim! A
differenza di tutto il resto della città tale fortezza non fu
minimamente intaccata dalla caduta della stella a 2 code...
Un
presagio di Simgar dicono in molti, il carro che fece solcare i cieli a
be'lakor in rotta di collisione con la terra secondo pochi eretici,
troppo eruditi per essere ancora sani di mente...
Ma chiunque fosse
l'oscuro padrone della città questi sono eventi ormai legati al
passato...si parla di... minimo 200 anni or sono...
Mi pare così strano ragazza che tu sia interessata a tali avvenimenti.
Le sorelle Sigmarite furono l'unico ordine a comprendere veramente il
male legato ai frammenti di malapietra e a cercare di fermare gli
incauti cacciatori di "bonapietra"
Il problema fu che a quel tempo
tali pietruzze valevano una montagna corone d'oro e la stessa
inquisizione le cercava, perché inizialmente si pensava che fosse la
"pietra filosofale".
Vedersi intralciare il passo da delle
consacrate armate di martello per i cacciatori di streghe fu fastidioso,
soprattutto visto che rinfacciavano che quella roba era corrotta et
nefanda... fatto stà che il gran teogono del tempo le scomunicò
dichiarandole eretiche. Non che significhi molto visto che l'uomo non
passò per un modello di santità e rettitudine.
Il tempo passò e le
cose cambiarono: dopo la grande invasione del caos Magnus il Pio viene
incoronato imperatore ed essendo egli uomo illustre e illuminato si rese
immediatamente conto che Mordheim era una piaga intollerabile nel cuore
dell'impero . Il fiume Stir alla sorgente è uno dei più puri ma dopo
aver attraversato Mordheim le sue acque si corrompevano al pari dei
liquami delle fogne di Altdorf. Magnus riunì i più grandi maghi del
tempo e ordinò loro di radere al suolo quell'orrore.
Non vi sono
cronache scritte nelle biblioteche degli ordini di magia su cosa venne
esattamente impiegato per radere al suolo la città, cosa alquanto strana
da parte dei collegi arcani. Da da pensare su cosa possano mai aver
fatto. Tutti i miei tentativi di erudito di permeare questa coltre di
mistero sono stati vani, fino a quando difronte alla violenza di emeriti
sconosciuti in un vicolo ho desistito.
Ciò che è certo fu che la
città sprofondò in una voragine e l'imperatore Magnus, non ancora
soddisfatto, ordinò ai più brillanti ingegneri imperiali di far esondare
il fiume Stir in modo da cancellare per sempre la città perduta..
Quella volta la fortezza-monastero non fu risparmiata e sparì assieme all'ordine che lo abitava inghiottito dalle acque.
Di
Mordheim è rimasto ben poco, solo qualche rovina diroccata che spunta
dalla palude nella stagione di secca dello Stir, della sorellanza invece
si ha solo qualche citazione nei più vecchi libri di storia.
Appare
comunque strano che un uomo santo e pio come magnus non abbia
riconosciuto la veridicità degli avvertimenti delle sorelle riguardo
alla malapietra e che esse non siano state avvertite per tempo per
scappare alla distruzione.
Inoltre le figlie di molti nobili avevano
studiato presso il convento e in alcuni casi persino preso i voti. Di
certo uccidendo quelle ragazze Magnus si sarebbe invaso le ire di ben
più di un conte.
D'altronde i cacciatori di streghe non apprezzano
mai che qualcuno dimostri che sono nel torto, peggio ancora se si tratta
di una donna.
Dopo aver soppesato tutto io penso che alle sorelle
quasi sicuramente sia stata data la possibilità di continuare la loro
vita in altri luoghi, ma in maniera silenziosa e dimessa e sotto lo
sguardo vigile di chi voleva che la verità non venisse divulgata, ma
temeva in cuor suo i rischi di ottenebrarla completamente.
Probabilmente, conoscendo i sigmariti ora le discendenti delle sorelle
si stanno flagellando per le colpe delle loro antenate, quelle reali e
ancor più quelle presunte, perché le capostipiti non sono state in grado
di dimostrare la veridicità delle proprie intenzioni e ora l'onta
ricade su di loro.
Vi soddisfa madamigella la mia riflessione?-
La
ragazza sospirò divertita: - Non sei molto distante dal vero, forse per
questo dovresti morire, pare che gli avvertimenti ricevuti in quel
vicolo non ti siano bastati. -
eccolo qua il mio socio, si presenta con questo bellissimo post
RispondiEliminagrandissimo
RispondiEliminaAdulatore hihi...
RispondiEliminaScrittura condivisa, bravi!
RispondiEliminaCondivisa è una parola forte, diciamo in comitiva.
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