Marieburg, pomeriggio.
Il viaggio nel quartiere elfo fu molto proficuo (N.d.A. per quanto nel racconto questa parte sia stata glissata l’interpretazione è stato un vero spasso), ora sono in possesso oltre che di una corazza in cuoio, cedutami come anticipo per i servigi resi al commerciante di stoffe del quartiere elfico, anche di un profumo al geranio e di un fazzoletto di seta oltre ad alcune candele di citronella che dovrebbero essermi molto utili per evitare le attenzioni degli sgraditi insetti delle paludi.
La cosa importante è comunque che ora sono in possesso di una lettera del tempio di Sigmar (scritta di suo pugno dall’elfo) con la quale Ciacco il Rosso viene additato come un impenitente bestemmiatore e con essa saldamente in mano sto per andare a fare giustizia.
Questo dovrebbe essere sufficiente a rovinare al nano la carriera di fabbro per sempre, per il suo bene oltre che per il nostro sarebbe ora che Ciacco capisse che se davvero è deluso al punto di ritenere di non poter più continuare la sua vita passata allora non deve poi cercare sempre di ritrovare una parvenza di normalità, sarebbe ora invece che ci desse una mano a capire quale minaccia si nasconde dietro a Conrad il ragazzo prodigio e possibilmente anche farsi ammazzare in fretta mentre ci aiuta. (N.d.A. mi mette tristezza uno sventratore che decide di provare a rifarsi una vita facendo il fabbro)
Il mercante di vestiti elfo potrebbe anche starmi simpatico se solo non avesse proposto di spruzzare sopra la lettera che gli ho chiesto di falsificare del profumo.
Lacrima
Comincia ad irritare anche me il nano... ;-)
RispondiEliminaAspetta adesso comincia la parte che non avevo mai pubblicato... vedrai cosa combina quell'incompetente
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