lunedì 3 giugno 2013

Un bagno in compagnia

Nella stalla della locanda elfica, mentre mi lavavo nell'abbeveratoio per i cavalli, ho visto per la prima volta la Mjolnir spogliarsi completamente e devo dire che non immaginavo che sulla sua schiena portasse il tatuaggio di un lupo che balza, che la ricopre interamente dalle spalle fino alle natiche. Decisamente la sua devozione ad Ulric è veramente notevole, se l’ha portata a volerla incidere sulla propria pelle in quella maniera.
Mi spiegò che quella di tatuarsi la schiena è un'usanza fra i popoli guerrieri del Nord: una porzione di tatuaggio per ogni nemico ucciso in battaglia. Molti guerrieri completano il proprio solo dopo una vita di battaglie contro le forze demoniache, ma lei finì il suo in soli cinque anni.
Così mentre ci massaggiavamo la pelle col sapone ci siamo ritrovate a parlare del nostro triste passato, o meglio del mio soprattutto. Lei salvo qualche mugugno simpatetico per il mio odio per gli uomini non ha detto molto, ma temo che debba avere subito qualche sorta di infame violenza, anche peggiore di quelle da me subite.
La quantità di cicatrici presenti sulla pelle di quella ragazza è impressionante. Sull’avambraccio il morso di un uomo bestia, sulla coscia l’artiglio di un mutante, sulla spalla l’ustione del fuoco demoniaco… Vorrei essere una guerriera brava la metà di lei, mentre nell'unico scontro degno di nota che io abbia combattuto contro degli eretici sono stata quasi privata di un occhio.
Questo bagno è stato molto piacevole anche se in qualche modo stranamente imbarazzante. Mentre Mjolnir si asciugava, mi sono ritrovata ad ammirare le sue forme atletiche e slanciate con un occhio che mi ricorda stranamente quello con cui il priore Von Honkelnhstalff osservava il mio corpo nella penombra della sua stanza, mentre aspettava che mi avvicinassi a lui. Mi domando se nonostante la diversità delle nostre fedi non dovremmo trovare qualche punto in comune su cui andare d’accordo io e questa ragazza barbara. Ho già abbastanza nemici e devo anche sopportare un nano pazzo, almeno con Mjolnir dovrei tentare di andare più d’accordo.

5 commenti:

  1. Colpo di scena!
    Giuro che fino ad adesso ero convinto che il nano fosse appunto un nano e non una nana :)

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  2. Unico piccolo dettaglio, in tutto il racconto non si parla mai del nano (Ciacco)salvo per dire che è pazzo, Mjolnir è l'avvenente ragazza bruna che sa perfettamente usare un martello ed è sempre stata una donna.

    Giuro che non capisco questo commento...

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  3. Ma no, infatti sono io che sono scemo, un po di post fa avevo evidentemente collegato Mjolnir e il suo martello a un nano.
    My bad :)

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  4. Tranquillo Nicholas, mi faccio spesso delle tampe che non ti dico!!!

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  5. Mi sorprende comunque questo scambio fra i personaggi, visto che il rapporto fra di loro è completamente diverso, anche se ammetto che il nome della Norsmanna non aiuta.

    Se l'avventura fosse andata avanti ci sarebbe sicuramente stato del tenero fra Lacrima e Mjolnir, mentre il nano sarebbe sicuramente finito sgozzato da me.

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