Giunti a Middenheim, Frantz von
Castellan si congeda dal capitano Schiller, con l'intento di
consegnare la reliquia al tempio di Sigmar, come richiestogli dal suo
mentore in punto di morte. Il tempio, si trova nei pressi
dell'imponente luogo sacro dedito a Urlic, il dio dell'inverno.
Questa infatti e la sua città, la città del lupo bianco, e qui, ma
solo qui, in tutto l'impero, Sigmar è la seconda divinità. Giunti
al tempio fanno la conoscenza col prete Morten, il quale li ringrazia
per aver consegnato un oggetto di tale valore religioso e li
ricompensa adeguatamente. Le strade degli eroi, almeno inizialmente
sembrano dividersi, Sigfried e Brokk optano per una bella bevuta,
Waldon invita Kyrie ad una deliziosa cenetta romantica (la invita
soltanto, ndr) mentre Frantz ed Eldril fanno un dono al tempio prima
di tornare dai profughi di Unteergard. Purtroppo le intenzioni di
tutti vengono interrotte dall'arrivo di un messo, un giovane ragazzo
degli orfani di nonna Moesler, inviato dal capitano Schiller. Il
capitano vuole vederli urgentemente e così una volta radunati tutti
scoprono, innanzi tutto che i profughi sono radunati nel vecchio
parco cittadino, in attesa di una sistemazione, e che il comandante
della guardia cittadina, Urlich Schutzmann, vuole vederli per avere
informazioni precise sugli spostamenti degli uomini bestia nel
Darkwald.
Dal comandante i convenevoli durano
poco, il veterano dimostra di essere un tipo molto pratico e
risoluto, chiede informazioni semplici e precise e interrompe
rapidamente coloro che amano dialogare. L'arrivo di un soldato
recante un messaggio, non interrompe il dibattito, almeno fino a
quando il comandante non prende la parola e annuncia la morte di
padre Morten. Gli eroi sono gli ultimi ad avergli fatto visita e come
tali sono i principali sospetti...
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