
Nella stalla della locanda elfica,
mentre mi lavavo nell'abbeveratoio per i cavalli, ho visto per la
prima volta la Mjolnir spogliarsi completamente e devo dire che non
immaginavo che sulla sua schiena portasse il tatuaggio di un lupo che
balza, che la ricopre interamente dalle spalle fino alle natiche.
Decisamente la sua devozione ad Ulric è veramente notevole, se l’ha
portata a volerla incidere sulla propria pelle in quella maniera.
Mi spiegò che quella di tatuarsi la
schiena è un'usanza fra i popoli guerrieri del Nord: una porzione di
tatuaggio per ogni nemico ucciso in battaglia. Molti guerrieri
completano il proprio solo dopo una vita di battaglie contro le forze
demoniache, ma lei finì il suo in soli cinque anni.
Così mentre ci massaggiavamo la pelle
col sapone ci siamo ritrovate a parlare del nostro triste passato, o
meglio del mio soprattutto. Lei salvo qualche mugugno simpatetico per
il mio odio per gli uomini non ha detto molto, ma temo che debba
avere subito qualche sorta di infame violenza, anche peggiore di quelle da me subite.
La quantità di cicatrici presenti
sulla pelle di quella ragazza è impressionante. Sull’avambraccio
il morso di un uomo bestia, sulla coscia l’artiglio di un mutante,
sulla spalla l’ustione del fuoco demoniaco… Vorrei essere una
guerriera brava la metà di lei, mentre nell'unico scontro degno di nota che io abbia combattuto contro degli eretici sono stata quasi privata di un occhio.
Questo bagno è stato molto piacevole
anche se in qualche modo stranamente imbarazzante. Mentre Mjolnir si
asciugava, mi sono ritrovata ad ammirare le sue forme atletiche e
slanciate con un occhio che mi ricorda stranamente quello con cui il priore Von Honkelnhstalff osservava il mio corpo nella penombra della sua stanza,
mentre aspettava che mi avvicinassi a lui. Mi domando se nonostante
la diversità delle nostre fedi non dovremmo trovare qualche punto in
comune su cui andare d’accordo io e questa ragazza barbara. Ho già
abbastanza nemici e devo anche sopportare un nano pazzo, almeno con Mjolnir
dovrei tentare di andare più d’accordo.